Veduta della Contrada Nuova in Monza
Angelo Inganni (Brescia, 1807 – Gussago, Brescia, 1880)
Veduta della Contrada Nuova in Monza (1850)
La grande tela raffigura una veduta della Contrada Nuova o Strada Ferdinandea (così denominata in occasione della visita a Monza di Ferdinando I d’Asburgo, ribattezzata poi Via Vittorio Emanuele in onore del primo re d’Italia), realizzata fra il 1838 e il 1847 sventrando e rettificando un tessuto urbano medievale nel pieno centro storico della città. La veduta è presa da sotto i portici dell’Arengario dove il pittore immortala con minuzia di particolari una serie di “quadretti” di vita quotidiana, descritti con quel tono elegante e misurato che fece dell’Inganni uno dei più apprezzati autori di vedute urbane nella Lombardia di metà ‘800. Da notare le varie fogge di cappelli raffigurate e le bancarelle di cappelli e nastri in vendita.