Ritratto di Achille Mapelli
Ernesto Bazzaro (Milano, 1859 – 1937)
Ritratto di Achille Mapelli (1902 circa)
Il gesso raffigura il patriota risorgimentale monzese Achille Mapelli (1840 – 1894): garibaldino, attivo sostenitore dei moti che investirono anche Monza alla metà dell’Ottocento, il Mapelli si dedicò poi all’attività professionale di avvocato e uomo politico.
A pochi anni dalla morte del concittadino un apposito comitato promosse la realizzazione di un monumento commemorativo affidandone la progettazione al Bazzaro. Lo scultore modellò il gesso da cui fu tratta poi la fusione in bronzo, collocata nell’allora cimitero cittadino di San Gregorio ed inaugurata nel 1902; trent’anni dopo, in seguito al trasferimento del cimitero nella nuova area tuttora adibita allo scopo, il monumento funebre fu lì trasferito e posto su di un nuovo basamento, dove è visibile ancora oggi. Il modello in gesso, caratterizzato dalla vivacità e dall’immediatezza del modellato che coglie appieno il piglio e la determinazione dell’effigiato, rimase invece nelle disponibilità della Società dei Cappellai – di cui il Mapelli fu Presidente Onorario come attestato dal cartellino posto alla base del busto – che si era fatta carico dello spostamento del monumento.