Immagini nel mondo
I Musei Civici, con il loro patrimonio di opere d’arte, reperti e stampe antiche, sono spesso oggetto di richieste di riproduzioni di immagini destinate a pubblicazioni scientifiche, ricerche, mostre o campagne di studio. Grazie a questo costante lavoro di scambi e contatti con singoli studiosi, università, musei e istituzioni culturali le nostre opere viaggiano virtualmente in tutto il mondo.
Dagli USA alla Sardegna nei primi mesi del 2022
Siamo solo a metà anno e ben 24 opere dei Musei Civici hanno viaggiato nel mondo, da Monza a Porto fino ad arrivare a Durham, negli Stati Uniti. Nello specifico, le concessioni d’immagine sono state date per 14 stampe e 10 opere, di cui 3 per reperti archeologici e una per la scultura Leda col cigno di Arturo Martini.
Molte di queste sono state concesse per motivi di studio, come alcune stampe
della serie Vita e miracoli di San Benedetto realizzate da Bernardino Passeri e Aliprando Caprioli verso la fine del 1500, richieste da una studiosa portoghese, o il Ritratto di Tullia d’Aragona del Moretto inciso da Caterina Piotti Pirola nei primi anni dell’Ottocento, la cui immagine è stata concessa alla Duke University nella Carolina del Nord. Gli esiti della ricerca dell’università statunitense sono stati pubblicati online su Project Vox, una risorsa educativa gestita dalle biblioteche stesse dell’università.
Oltre a questo, figurano molte richieste per pubblicazioni e riproduzioni, come due stampe di Canova che sono state richieste dall’Ente Villa Carlotta di Tremezzo (Como) per essere inserite all’interno del percorso espositivo Palamede, Antonio Canova.
L’ultima richiesta per la concessione di immagini è arrivata dal Museo archeologico di Dorgali, in Sardegna, interessata all’opera Anfora (1938 circa), del compaesano Salvatore Fancello, per arricchire la sezione museale dedicata all’arte ceramica. L’artista ha frequentato l’ISIA di Monza dal 1930 e ha vinto il Gran premio alla VI Triennale di Milano nel 1936.